Per la prima volta, dopo 24 giorni di levate alle 6, colazioni veloci, cammino e pasti al volo…dopo 10 ore ininterrotte, dopo incontabili passi uno dopo l’altro, i miei muscoli hanno chiesto pietà nel borgo di Casanova. Dopo una quarantina di chilometri tra sali e scendi.
Il dolore ai piedi è sparito, o forse è sparita la sensibilità agli arti inferiori: se tocco i polpacci li sento anestetizzati. La stanchezza si sente, riempie lo zaino. Mi sento al limite, ma camminando ho imparato che quando mi sento al limite, si può camminare ancora per cinque ore.
Allora una garza in più, una stretta di denti e domani si riprenderà.
Il traguardo, per sfortuna, è vicino.
Buonanotte.
Vai che ce la farai. La meta è vicina. Puoi anche fermarti e fare una sosta breve. Nessuno ti corre dietro con
un cane che abbaia. Controlla le scorte di carburante. Goditi la Casa nuova per un poco e poi riparti.
Buona notte e buon riposo nella nuova casa.
Vai ale.. sei l’orgoglio di tutta la famiglia!!! ♡ la stanchezza passa, ma la soddisfazione, la felicità, e tutto ciò che hai imparato fra piedi doloranti e sorrisi condivisi restano!!!! 🙂 bacio grande
Per fortuna anche la famiglia resta, e in questi giorni mi ha fatto sorridere e piangere, ma solo per felicità! 🙂
Stringo i denti e chiudo gli occhi, vi bacio.
Ale